Viaggiare low cost nel 2025 è ancora possibile: Cracovia, Budapest e Siviglia tra le città europee più belle ed economiche da scoprire.
Sono anni in cui le nostre tasche vengono messe alla prova con una certa regolarità. Prima la pandemia, poi la guerra, quindi l’inflazione galoppante e la sensazione diffusa di essere, mese dopo mese, un po’ più poveri. Viaggiare sembra spesso un lusso, eppure non è del tutto scomparsa la possibilità di muoversi spendendo relativamente poco.
Il concetto di low cost oggi è diverso rispetto a dieci o quindici anni fa: molte mete che un tempo erano davvero “cheap” hanno inevitabilmente seguito l’aumento dei prezzi. Ma questo non significa che siano diventate inaccessibili. Nel 2025 esistono ancora città europee capaci di offrire bellezza, cultura e buon cibo a costi tutto sommato contenuti, soprattutto se confrontati con le capitali più inflazionate. Ecco tre destinazioni che, anche oggi, permettono di viaggiare senza svuotare il conto.
Andiamo di seguito a scoprire tre mete ancora appetibili per chi non vuole spendere una fortuna ma viaggiare comunque in Europa. Sono due mete ad est e una ad ovest. E sono davvero tre gioiellini.
Cracovia: storia, memoria e prezzi imbattibili
Cracovia è una delle città europee dove il rapporto tra ciò che spendi e ciò che vivi resta impressionante. Il centro storico è Patrimonio UNESCO e si gira tranquillamente a piedi, riducendo quasi a zero i costi di trasporto. Musei, basiliche e quartieri storici convivono in uno spazio compatto, vivo e autentico.
Uno dei grandi vantaggi è la Krakow Card, che consente accesso a decine di musei e ai mezzi pubblici a un prezzo contenuto. Anche il costo degli alloggi resta bassissimo: dormire in ostello a 15 euro a notte è ancora possibile. Il cibo è economico, sostanzioso e profondamente legato alla tradizione locale.
Cracovia è una città che non fa sconti sul piano emotivo — basti pensare ai musei storici e ai luoghi della memoria — ma lo fa decisamente sul piano economico.
Budapest: capitale europea… a prezzi da provincia
Budapest continua a essere una delle capitali più convenienti d’Europa. È facilmente raggiungibile con voli low cost e una volta arrivati ci si accorge subito di un dettaglio fondamentale: si può fare quasi tutto a piedi, risparmiando ulteriormente.
Il costo della vita è ancora molto basso: pasti completi intorno ai 10 euro, ingressi a monumenti iconici per pochi euro, alloggi economici anche in strutture centrali. Dalle terme Széchenyi al Parlamento, passando per il Danubio e i mercati coperti, Budapest offre un’esperienza “da grande capitale” con spese contenute (le stesse terme, per il tipo di esperienza che rappresentano, hanno un prezzo contenuto).
Anche la vita sociale incide poco sul budget: drink a prezzi minimi e un’atmosfera sicura e accogliente rendono la città ideale anche per chi viaggia da solo.
Siviglia: Andalusia, sole e cultura accessibile
Tra le città del Sud Europa, Siviglia è una delle sorprese low cost più solide. Il clima, la possibilità di percorrerla a piedi o quasi e la quantità di attrazioni gratuite o economiche permettono di vivere la città senza continue spese extra.
Monumenti iconici come l’Alcázar, quartieri storici come Triana e Santa Cruz, tapas a prezzi accessibili e una forte identità culturale rendono Siviglia una destinazione completa. Anche spostarsi costa poco, e molte delle esperienze migliori — passeggiare, assistere a spettacoli spontanei, vivere le piazze — sono gratuite.
Siviglia riesce in un’impresa rara: sembra una città “ricca”, ma si vive con un budget contenuto.
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