Nuovo bonus mamma da 720€, grossa sorpresa INPS nel 2026: una buona notizia per le famiglie in vista del nuovo anno

Il sostegno alle famiglie, e in particolare alle madri lavoratrici, torna al centro dell’attenzione istituzionale in un momento storico in cui conciliare lavoro, figli e stabilità economica è diventato sempre più complesso. L’INPS rappresenta da anni a questa parte uno dei pilastri fondamentali di questo equilibrio fragile: non solo come ente previdenziale, ma come vero e proprio argine sociale capace di accompagnare le famiglie nelle diverse fasi della vita.
Dalle nascite alla crescita dei figli, passando per i periodi di difficoltà lavorativa o reddituale, l’intervento dell’Istituto si traduce in misure concrete che incidono sul quotidiano. Bonus, assegni, indennità e agevolazioni non sono semplici numeri su un cedolino, ma strumenti che permettono a molte famiglie di pianificare, respirare, andare avanti con maggiore serenità. In uno scenario economico segnato da inflazione e aumento del costo della vita, il ruolo dell’INPS assume un valore importantissimo anche per il 2026.
INPS e il sostegno prezioso alle famiglie anche nel 2026

Per le donne con figli, questo sostegno diventa spesso decisivo. Le madri lavoratrici si trovano a gestire carichi doppi, se non tripli: lavoro, cura familiare, organizzazione domestica. L’INPS, attraverso misure dedicate come il Bonus Mamme, riconosce – almeno in parte – questo sforzo quotidiano, trasformandolo in un aiuto economico stabile e continuativo. Non si tratta solo di un contributo monetario, ma di un segnale culturale: il lavoro femminile e la maternità non sono incompatibili e meritano tutele specifiche.
Ogni euro erogato rappresenta un piccolo sostegno concreto per spese scolastiche, alimentazione, trasporti o attività extrascolastiche, ma anche un riconoscimento implicito del valore sociale della maternità. In questo senso, l’INPS non è soltanto un ente che eroga prestazioni, ma un punto di riferimento essenziale per milioni di donne che ogni giorno tengono insieme famiglia e lavoro, spesso in silenzio.
Il sostegno alle famiglie, e in particolare alle madri lavoratrici, torna al centro dell’attenzione istituzionale. Con uno sguardo già proiettato al prossimo anno, infatti, emergono novità rilevanti sul bonus mamme, una misura che nel 2026 potrebbe diventare ancora più concreta e incisiva. Non si tratta di un semplice ritocco, ma di un aumento che cambia il peso reale dell’agevolazione sul bilancio familiare.
Bonus mamma 2026: cosa cambia davvero
La prima notizia è quella che cattura subito l’attenzione: l’importo mensile del bonus mamme dovrebbe salire da 40 a 60 euro. Tradotto in cifre annuali, significa passare dagli attuali 480 euro a 720 euro all’anno. Un incremento netto di 240 euro, che non fa rumore ma può fare la differenza. Non è un’ipotesi astratta: la previsione è contenuta nel testo della Legge di Bilancio 2026, che individua con precisione l’aumento e ne definisce la struttura. Un segnale chiaro, che va nella direzione di un sostegno più stabile e meno simbolico.
Il perimetro dei beneficiari resta coerente con quello già noto. Il bonus mamma INPS è destinato alle madri lavoratrici che rientrano in specifiche categorie:
-
lavoratrici dipendenti, con esclusione del lavoro domestico;
-
lavoratrici autonome, comprese quelle iscritte alle casse professionali e alla gestione separata INPS.
Il requisito familiare è altrettanto centrale: bisogna avere almeno due figli e il contributo viene riconosciuto fino al mese in cui il secondo figlio compie dieci anni. Non è certamente una cifra che stravolge i conti ma è denaro stabile, riconosciuto a chi lavora e cresce figli allo stesso tempo. Spese scolastiche, alimentazione, attività sportive o semplicemente bollette: l’aumento del bonus mamme 2026 si inserisce proprio qui, nella normalità delle uscite mensili.
Anche nel 2026, inoltre, le mensilità non verranno pagate mese per mese. La normativa prevede che da gennaio a novembre 2026 gli importi maturati vengano accreditati in un’unica soluzione a dicembre 2026. Il tutto mentre le famiglie proprio in questi giorni, prima di Natale e parallelamente all’assegno unico arrivato in anticipo, stanno ricevendo il pagamento del bonus mamme lavoratrici 2025.





